Una tattica con cui riescono a tenere a bada il popolo è quella del “rivoltare la frittata”. Facciamo un esempio emblematico. Fino ad un certo punto esisteva il sistema di voto a preferenza multipla. I più giovani non sanno che con il voto a preferenza multipla riuscivano a controllare in modo quasi analitico se le promesse di voto venivano mantenute. Ciascun candidato chiedeva il voto secondo una sequenza di preferenze, la propria più altre due o tre. La sequenza delle preferenze era come un codice che dimostrava che in quel determinato seggio c’era stato effettivamente un voto diretto a quel determinato candidato. Se il candidato aveva 4 parenti che votavano nel seggio xxx, bastava verificare che ci fosse 4 voti con quella sequenza di preferenze in quel seggio per essere certi che il voto era effettivamente stato dato.
A suo tempo un referendum, promosso da Mario Segni aveva ottenuto che si potesse esprimere una sola preferenza per evitare questo controllo del voto e quindi ostacolare il voto di scambio. Questo sarebbe stato un bel colpo di democrazia, forse finalmente qualcosa in Italia sarebbe migliorato. Invece a quel tempo il caro Silvio Berlusconi, sicuramente su ordine dei potenti che comandano lui e tutta la politica italiana, ha ribaltato la frittata, ha tolto completamente la possibilità di esprimere la preferenza, a decidere chi viene eletto è il partito. In questo modo si è tolto un potere al partito ma se ne è dato un altro, il partito mette chi vuole, il voto dell’elettore viene usato a piacimento dal partito, con questo meccanismo ci siamo ritrovati ad esempio la Minetti ministro. In pratica i partiti hanno potuto gestire un potere ancora più forte anche se sulla carta hanno perso il controllo del voto. In definitiva un peggioramento in termini di democrazia perché a questo punto il popolo non conta più nulla.
Lo stesso meccanismo viene utilizzato continuamente in vari settori della gestione del paese. La logica è sempre la stessa, creano un problema, offrono una apparente soluzione che invece peggiora il problema o ne crea uno peggiore per poi offrire una nuova soluzione che peggiora ulteriormente le cose.
Il reddito di cittadinanza è il più recente e pesante esempio di questo meccanismo. Prima hanno creato i problemi economici e lavorativo nel popolo con vari mezzi, entrata in Europa, utilizzo dell’Euro, globalizzazione selvaggia, immigrazione incontrollata. A quel punto un finto movimento del cambiamento ha utilizzato la promessa del reddito di cittadinanza per entrare in parlamento. Il reddito di cittadinanza ha solo apparentemente risolto un problema o aiutato gli italiani, infatti è stato fatto in un modo tale da peggiorare le condizioni economiche del paese. Non solo i reddito di cittadinanza è stato dato a chiunque, anche non italiano, tanto per creare un buco economico maggiore nelle casse dello stato, ma è stato dato secondo dei metodi e delle regole che hanno rappresentato un deterrente al cercare un posto di lavoro. Se mi dai 1000 euro senza fare niente, non accetto un lavoro a 900 euro dovendo poi anche pagare delle spese, preferisco i 1000 senza fare nulla, non credo ci voglia molto a decidere. Ma anche se si trattasse di 1200, o 1400€ ancora ci penserei.
Un reddito di cittadinanza ben pensato, ovvero pensato per creare benefici e non problemi, andava dato a tutti come reddito base, di misura tale da garantire di non essere disperati ma non certo di arricchirsi (ovvero un aiuto e non un punto di arrivo) ed andava scalato progressivamente al crescere del reddito da lavoro. Come dire se ti offrivano un lavoro da 800€ avresti dovuto perdere solo 200 o 300€ dal reddito di cittadinanza, allora forse avresti accettato.
ECCO IL RIVOLTARE LA FRITTATA…
Avendo quindi peggiorato la situazione con il reddito di cittadinanza, risolveranno il problema togliendolo. Ma a questo punto, dopo il danno economico creato con il reddito di cittadinanza stesso, ma soprattutto con la pandemia Covid (creata e alimentata anche per creare un danno economico a favore dei potenti), togliere il reddito di cittadinanza causerà una danno ancora maggiore, un danno sociale, una instabilità. Aumenteranno a dismisura i furti, la criminalità e con questa scusa faranno ulteriori leggi liberticide e deleterie ad oltranza, fino al completo annientamento del popolo che sarà reso un allevamento intensivo di manodopera a basso costo.
Ribadisco sempre che la manipolazione mentale di massa e necessaria per imporre qualsiasi volontà, sociale o politica, i potenti che comandano il mondo hanno bisogno di convincere il popolo perchè è il popolo a comandare anche se non lo sa. Per convincere il popolo utilizzano la propaganda, tengono il popolo nella confusione, nella distopia tramite i media, i social, la censura e la politica in tutte le sue forme. Il popolo dovrebbe invece essere refrattario alla propaganda, dovrebbe sempre restare lucido, ed è per questo che scrivo questi articoli che mi piacerebbe che fossero condivisi il più possibile.
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