Da sempre si parla di finanziamenti illeciti ai partiti, di fondi nascosti. Il finanziamento pubblico ai partiti avrebbe lo scopo di evitare quelli pubblici. I processi del passato hanno messo il luce ingenti movimenti di denaro da aziende private o da stati stranieri verso i partiti, Craxi a suo tempo lo ha dichiarato chiaramente in quanto prassi diffusa.
Per quanto chiaro ed ovvio forse non tutti hanno la misura di quanto sia grave questo aspetto della politica. Per rendere l’idea dovete considerare la campagna elettorale come un investimento per il futuro, come una messa all’asta, più voti si prendono, piú influenza politica si avrà e più si potrà guadagnare vendendo azioni politiche a favore di finanziatori. Un partito di maggioranza, che abbia i numeri per decidere da solo potrà contrattare direttamente la vendita di azioni politiche, se non ha la maggioranza nella contrattazione entrerà anche qualcun altro. Quindi le elezioni è come se attribuissero delle quote del consiglio di amministrazione della azienda stato.
I programmi elettorali servono solo a prendere voti per avere un valore di contrattazione maggiore, ma i programmi stessi incideranno poco sulle scelte politiche, a prevalere saranno le volontà dei finanziatori. Il rispetto del programma ha solo funzione di fidelizzazione dell’elettorato, un investimento utile per le quote delle elezioni future, ma se non si possono rispettare i programmi importa poco, si punterà su una propaganda più forte alle elezioni successive forti di un potere economico acquisito nelle elezioni precedenti. Avere soldi e potere permette tutti i tipi di voto di scambio per compensare i voti persi dei delusi.
Questo aspetto si aggiunge a quanto discusso negli articoli passati in cui si parla di massonerie, potere finanziario, potere economico, etc.
Il motivo per cui i 5 stelle non hanno tenuto fede a nessuno dei propositi manifestati prima di arrivare al potere, si sono tutti allineati al sistema, é perché appena sono arrivati al potete sono arrivati anche i bonifici. Probabilmente i vertici erano parte del sistema già da prima ed hanno creato una realtà come i 5 stelle, un movimento che potesse convincere il popolo, per avere una quota di potere, quando il potere è arrivato si sono venduti anche gli altri.
Votare per partiti che si sono già venduti, ovvero tutti quelli che hanno avuto nel tempo potere è certamente inutile e masochistico. Votare movimenti nuovi lascia la speranza di trovarne qualcuno che non si vende, o comunque di creare competizione tra partiti favorendo una crescita dei costi per chi compra il potere governativo.
La cosa però che va ribadia è che il voto, unico contentino che ci è concesso in una falsa democrazia, non deve essere un punto di arrivo. Votate pure chi volete ma ciasvcuno deve poi lottare giorno dopo giorno per guadagnare o difendere diritti e libertà. DEVE SCOMPARIRE IL CONCETTO DI DELEGA,. l’idea che votando deleghiamo qualcuno a rappresentarci deve sparire perché non è così, i nostri interessi li dobbiamo difendere giorno dopo giorno. Azioni legali, manifestazioni, raccolte firme, scioperi, disobbedienza, tutto quello che si può fare al di fuori della politica va fatto. Inutile anche delegare ad altre forme di potere come sindacati, associazioni, etc. in tal caso cambiano gli attori ma non cambia la sostanza, il popolo deve agire direttamente senza essere pilotato da nessuno.