Come può vincere un partito che non viene votato? Il paradosso del concetto di voto sprecato, non si vota un partito o un movimento perché potrebbe non prendere abbastanza voti per entrare in parlamento, ma se non lo si vota è chiaro che non prenderà abbastanza voti per entrare in parlamento.
Ma ci sono altre questioni da valutare. Anche se un movimento non prende abbastanza voti da entrare in parlamento, avendo ricevuto fiducia dagli elettori avrà motivo di continuare a lavorare per crescere, cosa tra l’altro molto dispendiosa in termini economici e di risorse. Un movimento, anche quello con le migliori intenzioni, se non prende voti, smette di lottare e sparisce.
Ma ancora. Chi va a votare per il meno peggio perché non si sente rappresentato da nessuno, dovrebbe valutare se preferisce votare chi, destra, sinistra, centro che sia, lo ha già preso per i fondelli anziché votare persone nuove avendo almeno la speranza di cambiare qualcosa. Un movimento nuovo, che magari a differenze dei 5 stelle ha qualche personaggio con una storia di lotta ed uno spessore intellettuale, non è detto che si debba necessariamente vendere, o comunque non del tutto. Avere anche poche persone che difendono il popolo in parlamento è sempre molto meglio che non avere nessuno.
Ancora. C’è un’astensione che rappresenta il partito di maggioranza, se questa astensione si spostasse su movimenti è partiti anti-sistema, questi prenderebbero parecchi voti e non sarebbe un voto sprecato.
Probabilmente la questione del voto sprecato è un’invenzione della propaganda di regime per ridurre i rischi che qualcuno fuori controllo possa entrare veramente in parlamento. Badate che tutti i partiti della finta democrazia ci vogliono portare in guerra e la lettera per andare al fronte arriverà anche a noi, forse questa volta dovremmo riflettere un po’ su queste elezioni, potremmo non avere altre occasioni. Mi riferisco alla questione guerra perchè in ordine cronologico è la più attuale, ma non dimentichiamo la questione energia, clima, cibo, epidemie, etc. Sapete come la penso in merito.
