Il sistema di potere che regola il mondo, o gran parte di esso, si basa notoriamente sul controllo della politica, dei media, del mondo scientifico e di tutti i ruoli apicali della società. Il controllo viene imposto per mezzo, anche e soprattutto, di corruzione e sistemi massonico/mafiosi. Nonostante sia chiaro che questo sistema della masso/mafia e della corruzione sia molto diffuso e radicato nel territorio, risulta difficile capire come possa essere tanto influente. Di fronte, infatti, alla apparente complicità o indifferenza della quasi totalità di coloro che per ruolo, che sia di tipo giuridico, politico o scientifico, dovrebbero opporsi alle ingiustizie, si resta increduli e allibiti.
Il tassello che forse sfugge nel ricomporre il puzzle del controllo e per capirne l’imponenza è quello della dottrina. La dottrina, intesa come fede su una letteratura di riferimento, di fatto indottrinamento, fa si che una buona parte delle persone diventino complici inconsapevoli del sistema di controllo.
Un esempio emblematico è forse il caso dello stimatissimo e compianto Dott. De Denno, che tanto a cercato di fare per promuovere la cura del Covid con il siero iperimmune, la cui efficacia era nota da tempo ed è stata poi confermata ulteriormente, ma “stranamente”, quando ormai non serviva quasi più. In un intervista il dott. De Donno si mostrava deluso da quel mondo in cui credeva ed a cui aveva dedicato il suo lavoro e le sua vita professionale. Era deluso perché non capiva come potesse quel suo amato mondo operare come stava facendo, ovvero in un modo quantomeno sconsiderato è illogico. Quello che il Dott. De Donno forse non metteva neanche in conto era che si trattasse di un crimine consapevole.
Per il dottore De Donno, come certamente molti medici, non è neanche ipotizzabile che la scienza medica sbagli, figuriamoci se possono immaginare che lo faccia consapevolmente. In realtà lo stesso discorso si può allargare a tutti i settori di base accademica, inclusa, ad esempio l’economia.
In pratica quello che accade e che la fede profonda nella formazione imposta in ambito accademico diventa una forma di ignoranza inconsapevole. Qualsiasi scienza o dottrina ha per sua natura degli errori, essendo frutto del lavoro intellettuale dell’essere umano non può essere priva di errori. Inoltre è chiaro che la formazione accademica rappresenta un’occasione imperdibile di formare i professionisti del futuro che potranno influenzare le masse o che comunque saranno consumatori. In definitiva la formazione accademica diventa la più diffusa ed efficace forma di pubblicità occulta. I medici indottrinati opportunamente, ad esempio, saranno una fonte di pubblicità perenne per le case farmaceutiche che hanno condizionato il contenuto dei libri e che mantengono il condizionamento con le riviste di settore.
La caratteristica più critica di questa forma di distopico controllo, il controllo per mezzo della dottrina, è che chi fa parte del mondo accademico e post accademico, ha tutto l’interesse a difendere la sua dottrina perché, non solo e quella che gli da il pane, ma è anche quella che gli da importanza, ruolo sociale e influenza. In definitiva si creano dei mondi autoreferenziali dove ci si forma prendendo per buono tutto quello che si studia pur di arrivare presto alla laurea e poi si difende in modo preconcetto il mondo di cui si fa parte prescindendo dai contenuti, dal merito a dalla logica.
L’esempio della medicina è emblematico, una cosa simile sta accadendo con la propaganda climatica, non parliamo neanche invece della quantizzazione e della relatività, follie della fisica moderna, possiamo solo sperare che un giorno il mondo si ridesti da tali aberrazioni.
Anche nell’economia vale lo stesso principio, gli economisti continuano a portare avanti concetti obsoleti e in parte implicitamente sbagliati, solo perché li hanno studiati. Il fatto che si continuino ad aumentare i tassi di interesse nella speranza di ridurre l’inflazione senza tenere conto di quale sia la causa dell’inflazione è un chiaro esempio di distopia da indottrinamento. In realtà, probabilmente, chi applica questi provvedimenti assurdi lo fa in malafede, ed il punto è proprio questo: alcuni furbi individui portano avanti azioni criminali forti del fatto che il loro consapevole errore è considerato azione giustificabile secondo la dottrina. E la dove qualcuno non la considerasse giustificabile comunque non ci vederebbe la malafede.
In definitiva quanto discusso poc’anzi viene strumentalizzato da chi porta avanti il controllo. A fronte di una parte della classe dirigente, dei politici e dei professionisti che sono corrotti e criminali, ci sono una gran parte di altri personaggi che a causa dell’indottrinamento e del senso di appartenenza ad una dottrina diventano complici inconsapevoli.