Avevamo ipotizzato che avrebbero potuto coinvolgere l’Europa nella guerra contro la Russia per salvare gli interessi delle élite del dollaro. Di recente il bravo Monti ci aveva avvisato che avremmo dovuto mettere in conto come italiani la possibilità di dover andare al fronte.
Ieri il bravo e buon Salvini si è premurato di preoccuparsi di salvare i giovani bamboccioni e smidollati, che magari lo votano pure, facendogli fare il servizio di leva. Ma attenzione, come sempre è per il nostro bene.
Dato tutto quanto fin qui discusso, non ci meravigliamo certamente che nessun governo faccia in realtà mai nulla per il popolo ma rispondono tutti agli stessi padroni, quello che però va evidenziato è come la propaganda funzioni sempre. Molti, non solo irrinunciabili sostenitori della lega, si sono convinti che è giusto fare il servizio di leva, infondo i giovani sono dei fannulloni buoni a nulla per cui meglio dargli una strigliata.
A parte che questa cosa è quantomeno offensiva per le famiglie, per le scuole, per il sistema mediatico ed il sistema paese in se, cosa che potrebbe anche essere condivisibile nei contenuti, non si capisce però perché il servizio di leva dovrebbe cambiare le cose. Mandi qualche mese dei ragazzi in caserma ed escono lavoratori indefessi, coraggiosi ed autosufficienti. Personalmente credo che ciò non accadrà, ma non è questo il punto.
Data la situazione internazionale è chiaro che lo scopo è preparare i giovani alla guerra, sei mesi di servizio militare bastano a fargli imparare che devono obbedire ed a chi, un indottrinamento ed un ammaestramento essenziale per mandarli felicemente a morire.
Chiaramente non possono dire, ripristiniamo il servizio di leva per prepararci alla guerra per gli interessi dei padroni, ci raccontano quella dell’uva. Infondo solo sei mesi (per ora), e sarà un servizio vicino casa, mica lontano. Attenzione, hanno aperto la finestrella di Overton, non si farà all’estero… ci siamo capiti.
La cosa inquietante è che una simile assurdità salta fuori in piena campagna elettorale per le europee, questo può voler dire solo una cosa: “hanno premura”. Rischiare di perdere elettori imponendo un obbligo che per molti sarà motivo di avversione alla lega ed a questo governo, quando avrebbero potuto aspettare un paio di mesi, significa una cosa sola, chi ha chiesto questa legge ha premura, la priorità è la guerra, non c’è spazio per la campagna elettorale.
Sono riusciti con una campagna propagandistica semplice quanto stupida a convincere le persone che mentre tutto si muove per la guerra, si fanno esercitazioni al confine con la Russia, si spostano armamenti, si preparano i francesi, i polacchi, i tedeschi, mezzo mondo si prepara alla guerra, gli italiani vanno solo a fare una scampagnata in caserma per imparare ad allacciarsi le scarpe.
Non si può certo avere stima della tendenza che i giovani, e non solo loro, hanno preso, ma se il problema c’è è sociale e strutturale, non basta la naia per cambiare rotta, anzi per molti sarà distruttiva, ma il problema vero è che la gente ancora una volta si sta facendo prendere per i fondelli. Ci divideremo tra i naia ed i no-naia, e quando si tratterà si partire per la guerra chi ha capito tutto questo sarà chiamato disertore.
P.S.: Durante il servizio di leva obbligatoria è facile imporre un paio di dosi di vaccino, così possono imbottire tutti i giovani di mRna.