La soap opera prosegue, confermando probabilmente quanto ipotizzato finora.
Inizia tutto con la fuoriuscita dallo scenario presidenziale di Trump in piena farsa Covid, dei presunti brogli gli avrebbero tolto una presidenza che però forse sarebbe stata molto scomoda. Al suo posto viene messo una specie di automa, che anche come amministratore di condominio sarebbe stato un disastro, ma pare sia riuscito a guidare il paese più potente al mondo per 4 anni. Sempra plausibile ipotizzare a questo punto che il manichino presidenziale era solo una figura di facciata, servita solo a raccogliere il negativo che sarebbe arrivato dagli anni di governo in corso.
Nel frattempo episodi vari come quello del Campidoglio fanno assumere progressivamente a Trump il ruolo, prima di vittima, poi di eroe. Nelle file dei Dem bazzicava un personaggio che sembra più repubblicano che Dem, personaggio che ha, come Trump, assolto al ruolo di eroe in lotta contro il sistema di potere, ma lo faceva della file dei Dem (nella soap identificata come sede del potere). Poi appare la gallina ridente che avrebbe dovuto sostituire il nonnetto nella lotta contro il tiranno/eroe in corsa alle presidenziali. L’eroe è anche da poco scampato per una Mano dal Cielo ad un pericoloso attentato. Guarda caso l’eroe dei Dem, scontento di come è stato trattato, decide di sostenere il collega eroe Trump. In questo modo una parte del consenso tipicamente di sinistra, paragonabile al PDinismo italiano, verrà spostato su Trump.
Avevo ipotizzato in articoli precedenti che tutto questo serviva a creare un presidente forte e con grande consenso per fare una devastante guerra salvare il Dollaro, anche se a livello apicale una lotta tra potenti potrebbe effettivamente essere in corso. Vi rimando ai vari articoli per approfondire: