Gio. Nov 21st, 2024
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La religione è fatta dagli uomini, la chiesa stessa è fatta dagli uomini. Come tutto quello che è fatto dagli uomini ha i limiti umani. La chiesa, come la scienza, sono cose umane.

La chiesa delle parrocchie, la chiesa della comunità, qualunque espressione di fede che vede l’unione e la comunità è la parte della religione che di più merita plauso e rispetto. La religione delle comunità è forse la vera espressione della parte immateriale della fede, quella che ci avvicina a Dio. Le chiese come istituzioni hanno subito invece la speculazione dell’uomo mortale e sono diventate spesso strumento di propaganda in mano ai potenti, la fede o la paura di Dio sfruttata per tenere le persone sotto il loro controllo. Una chiesa come quella Cristiana, ad esempio, che sponsorizza i vaccini, sta dando più valore ai vaccini che a Dio, è questo lo può fare solo una chiesa umana lontana dal suo stesso Dio. Se ad esempio la chiesa Cristiana avesse seguito gli insegnamenti di Gesù, come sostiene di fare, avrebbe agito per allontanare le persone dalla paura e già solo questo le avrebbe salvate, e questo lo dice anche la scienza.

Ma attenzione, Dio stesso è una interpretazione umana, perché l’uomo vede e pensa attraverso il suo corpo. Il corpo è fatto di cariche elettriche, tutto quello che vediamo, tocchiamo e con cui possiamo interagire sono altre cariche elettriche o campi elettrici o elettromagnetici.

Dio, che non è fatto di cariche elettriche, esiste in una dimensione a noi non visibile ed è per questo che ha cercato di mandarci dei messaggi tramite degli uomini. Non importa se Gesù era il figlio di Dio nel senso letterale del termine, o se fosse un profeta, quello che conta è che in qualche modo c’è stato spiegato come stanno le cose, e forse ancora oggi ciò avviene con vari mezzi, ma siamo troppo schiavi degli istinti umani per vedere. L’intelligenza umana è diventata serva degli istinti e vive solo per quelli, e questo oscura la parte animica. Un uomo che soddisfa solo gli istinti non è nulla di più di un animale, la parte che ci rende uguali a Dio non è questa. I soldi rappresentano ad esempio il soddisfacimento dei bisogni materiali, il dio denaro allontana dal vero Dio. Come può un uomo così ridotto cogliere insegnamenti su questioni immateriali?

Degli insegnamenti avuti, delle testimonianze scritte e non, l’uomo ha selezionato e scelto quelli che potevano meglio servire al suo scopo, interpretandoli a piacimento, la religione diventa quindi mezzo di controllo, di indottrinamento. Esistono ad esempio molti vangeli non riconosciuti dalla religione cattolica, vangeli detti apocrifi o agnostici, ma chi ha deciso quali lo siano? Questa speculazione per interessi umani ha portato, non solo ad avere più religioni diverse, ma anche ad avere scontri tra religioni ed è chiaro che questa non po’ che essere una cosa umana e non voluta da Dio.

Se ci limitassimo ai semplici messaggi che ci arrivano da Gesù o dai profeti ci accorgiamo che gli insegnamenti sono semplici da capire ma forse difficili da accettare. Se paragoniamo ad esempio la filosofia più basilare del Buddismo con quella Cristiana, in modo diverso dicono la stessa cosa, facciamo parte tutti di un’unica entità, le nostre anime fanno parte di un’unica entità, è il nostro corpo che ci divide.

Anche solo immaginare che esista un Dio o comunque qualcosa oltre il materiale, è al contempo difficile da credere perché ragioniamo come esseri in carne ed ossa, e difficile da accettare perché siamo schiacciati dall’ego.

Bisognerebbe interrogarsi in cosa differiamo dalle bestie. Ipotizzando a solo titolo di analisi, ciascuno poi mantenga la sua idea, che Dio ci ha creati a sua immagine e somiglianza, non si riferiva certo alla parte materiale o all’aspetto fisico. Allora a cosa si riferiva?

Questa è la domanda che forse dovremmo porci e che potrebbe farci capire. Cosa ci rende differenti dagli animali? Su questo non posso che dare una mio opinione, ma come tutti anche per me resta tutto un mistero. Quello che ci rende diversi dagli animali è la nostra parte creativa, in tutte le forme possibili della creatività, siamo stati fatti ad immagine di Dio Creatore perché noi stessi siamo creatori. Un uomo fondamentalmente trova appagamento quando crea. Si può essere ricchi ed infelici, si può essere artisti da strada felici. Dopo millenni ancora oggi di fanno migliaia di chilometri per vedere le opere di artisti ormai scomparsi. Ancora oggi composizioni musicali di centinaia di anni suscitano emozioni, così come suscitano emozioni quelle ormai poche composizioni e creazioni musicali che vengano fatte con vera creatività. La pittura, la scultura, la musica, la poesia, l’ingegneria, la manifattura, tutto è creatività. Ormai l’arte come la musica sono finalizzate all’utile e quindi sono prive di vera arte. Un opera creata perché è di moda o proposta spingendola con il marketing, non è un opera d’arte, è un oggetto. Ma allora cos’è l’arte. L’arte è una forma di espressione che va oltre il materiale e che comunica direttamente all’anima. Allora forse quello che fa la creatività e permetterci di esprimerci oltre il corpo, agendo direttamente sull’anima. Come si arriva a questo? Si arriva con la crescita personale, con il costruire quei sentimenti positivi, il senso del bello, il senso del sapere e del conoscere che alla fine sfociano nelle opere senza tempo.

In definitiva un uomo dovrebbe vivere in unione con gli altri uomini, crescere in consapevolezza e allargare la mente per vedere oltre le cose materiali. L’uomo dovrebbe contribuire a rendere il mondo più bello, godendo del bello e creando il bello. Godere della natura ed attingere da essa per creare dell’ulteriore bello. Una pietanza ricca di sapori della natura è forse creazione. Un panino che fa male, con essenze e finti sapori, imposto con la propaganda della pubblicità, quello è business, è soddisfacimento di bisogni animali e nulla ha a che fare con il creare.

Il bello è un concetto che si estende a tutto, pure al sentimenti, e forse è un concetto che racchiude tutto. Chiaramente un bello immateriale, che parla all’anima, non agli istinti.

Gesù e venuto 2023 anni fa, se guardate alla sue parole capirete che non può essere umano chi le ha dette. Non imposta che sia il figlio di Dio, ma a concepire un concetto di unione tale da amare il prossimo come se stessi va molto oltre quello che un essere umano può anche solo immaginare. Ma questo è, e finche non lo capiremo saremo condannati a vivere come bestie e saremo imprigionati in un corpo.

Se volete una spiegazione su cosa ci sia oltre a quello che rappresenta la nostra dimensione, immaginate l’esistenza di entità prive di corpo ma con una identità autoconsapevole come la nostra. Immaginate che queste anime per qualche motivo si incarnino e vivano la vita terrena, Quella della re-incarnazione, riconosciuta nel Buddismo ed in altre religioni, era una convinzione anche della religione cattolica ma qualcuno ha ritenuto opportuno cambiare versione per vendere la salvezza, per non finire all’inferno bisognava ricevere l’indulgenza, magari a caro prezzo. Insomma noi siamo nell’infinito ma passiamo ad una vita terrena per partecipare al creato. Forse c’è dell’altro, ma chi può averne certezza. La nostra memoria non è in questa terra, usiamo il corpo per interagire con le cose terrene, l’io ritrova la sua identità in una nuova vita ed arricchisce la sua esistenza infinita di nuove esperienze. Il cervello è un mezzo con cui la mente vive in un corpo come se fosse un avatar, la vita terrena come un parco giochi che rendiamo brutto e ne diventiamo vittime perché cediamo all’ego. L’uomo ha usato l’intelligenza del Divino per soddisfare i bisogni animali, in pratica è rimasto vittima della sua stessa intelligenza che ha trovato nell’ego una scorciatoia. Questa è la mia visione.

Forse Dante lo aveva capito: “Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza”. Dante, una persona di altri tempi, di quando l’uomo aveva il tempo per pensare, quando la giornata non era a programmazione imposta di “così fan tutti”, forse aveva avuto raggiunto una maturità del pensiero tale da riceve direttamente un messaggio dall’alto.

 Chi vive come una bestia, chi è attaccato ai soli beni materiali per soddisfare gli istinti bestiali, chi vive nel male, magari non finirà in carcere e la farà franca, ma alla fine non avrà vissuto, sarà stato solo una bestia.

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