Come spesso capita, alcuni eventi contingenti vengono ignoranti da chi porta avanti o crede ad una certa narrazione. Come discusso più volte nelle “puntate precedenti”, Trump è il rovescio della stessa ma medaglia, forse sono cambiati i pesi di influenza dei vari gruppi di potere ma alcuni programmi condivisi vanno avanti. Non volendo ripetere ancora una volta la storia che ha portato alla bolla del Dollaro (link in calce) va ribadito soltanto che uno degli obiettivi comuni delle elite del Dollaro è proprio salvare la loro valuta dal mastello della carta .
La questione Groenlandia è in particolare un esempio di mancanza di obiettività di chi ha sposato la propaganda trumpiana.
Volendo dare una lettura di ciò che sta accadendo possiamo ipotizzare che le elite che manovrano Trump non hanno una linea ben definita. Si era ipotizzato che per salvare il Dollaro avrebbero dovuto affossare la Cina, e l’unico modo sarebbe stata una guerra. Ma queste persone sono malvage, non stupide e sanno che la guerra alla Cina sarebbe una mossa disperata con poche prospettive di riuscita. A questo punto, anziché indebolire la Cina forse vogliono rafforzare gli Stati Uniti, ed uno dei passi potrebbe essere prendersi la Groenlandia. In pratica i vassalli stati Europei si sono come sempre indeboliti per sostenere una guerra per procura per conto degli Usa, ed ora che sono deboli gli Usa se ne approfittano… ricorda qualcosa?
La situazione paradossale creata dalle arroganti elite è quella di aver messo la Nato contro se stessa. Da un lato si garantisce la difesa reciproca, dall’altro ci si prepara a combattersi, Francia e Danimarca stanno già preparando le truppe.