Quanto scrivo può sembrare argomentazione a carattere Cristiano, invece riguarda tutti, di qualsiasi religione o atei e capirete il perché.
Il male ha in mano il cuore degli uomini da molto tempo, lo sappiamo; il dio denaro, il dio stipendio, il dio potere, il dio apparire… Oggi stiamo vivendo uno scontro apocalittico, in senso letterale, tra il bene ed il male. Il demonio, utilizzando il marchio della bestia di cui parla appunto il Libro della Bibbia (Non potrai vendere ne comprare… Apocalisse 13:16-18), sta corrompendo l’uomo. Non è un caso che il siero è imposto prima con la paura, chi è con Dio non dovrebbe averne, poi con il ricatto, in fine con la minaccia. Chi è con Dio non dovrebbe cedere a nulla di tutto ciò.
Perché poi un siero “genico”? Indipendentemente dal fatto che alteri il DNA, magari nel disegno del male potrebbe essere solo simbologia, il male vuole colpire la “genetica”, cambiare la “genesi”… non saremmo più figli di Dio. Non credo che ciò accadrà realmente, non sarà permesso dal Padre Eterno, cio che conta però è se l’uomo lo permette, cede alle tentazioni del male.
Come nasce il male?
Per capire come nasce il male si deve capire quale sia il peccato originale. Il peccato originale non è quello che si crede, o che molti credono. In fondo Gesù lo spiega bene, lo dice in modo semplice, ma è un concetto talmente lontano da una possibile accettazione da parte nostra che non lo possiamo tollerare e quindi non lo capiamo. Per una comprensione profonda dobbiamo evidenziare, a scopo propedeutico, come Gesù ci insegna anche qualcosa che perfino molti atei riconoscono: il pensiero positivo. Migliaia di libri sono stati scritti sul pensiero positivo e spesso gli autori sono atei. Questo deve far riflettere proprio gli atei, se il pensiero positivo esiste, ha una sua forza, una sua “esistenza”, che cambia se lo chiamo “Fede”. Gesù, tra i tanti messaggi che ci ha lasciato, Ci dice di non preoccuparci, che se gli uccelli trovano il mangiare per vivere lo troveremo anche noi, i figli prediletti di Dio. Alla donna che chiede aiuto a Gesù e gli tocca le vesti, a tutti coloro che guarisce, Lui dice “la tua Fede ti ha salvato”. Questo per capire che se si ha fede non si deve temere nulla e non si e ricattabili o minacciabili.
Per il tema che stiamo trattando peró, l’insegnamento di Gesù che più deve far riflettere, che più di altri probabilmente è in relazione al peccato originale è:
“ama il prossimo tuo come te stesso”.
Questo concetto è così lontano da noi che lo ignoriamo, lo consideriamo utopico, come dire:”dovrebbe essere così ma non lo è “. Il peccato originale, diretta conseguenza del libero arbitrio, del fatto quindi che l’uomo è libero, è l’identificarsi dell’individuo in una entità indipendente: “l’io”.
L’ego è il peccato originale, l’ego è il male, l’ego è il demonio. Immaginate per un attimo se non ci identificassimo più come individui ma parte di un’unica entità spirituale, solo per un attimo. Se lo fate capirete che non potrebbe esistete il male. Ma andiamo ai bambini. Quando un bambino nasce non ha consapevolezza di se come individuo, si guarda attorno, impara e cerca di manifestare i suoi bisogni, cerca di comunicare con i gesti e con il pianto. I concetti: tu e io, mio e tuo, dare e avere, li insegnano i genitori. Questi per l’uomo sono concetti naturali; ma sono naturali? “Tieni, ti do la pappa”, “tieni questo è tuo, te lo regalo”. Isegnamenti che inducono una vita da individuo li insegnamo noi adulti, da noi imparano che bisogna difendere le proprie cose, che gli altri possono prendere le nostre cose e possono essere cattivi. Oltre un certo limite, stabilito arbitrariamente dall’uomo, si può insegnare anche qualcosa di ‘illecito” o “immorale”, dipende dalla famiglia, dalla posizione sociale, dalla religione. Ma il limite all’ego lo stabiliamo noi, per Dio l’ego non dovrebbe esistere completamente, la persona scorretta ha solo più ego di quella corretta ma agli occhi di Dio siamo tutti peccatori perché ci identifichiamo nell’io.
Un bimbo appena nasce non ha il concetto di individuo, non ha pregiudizi ne cattiveria, è una spugna che apprende. È ovvio che dobbiamo fare i conti con la realtà e non si può non insegnare ai figli come va il mondo, ma non è questo che il signore avrebbe voluto per l’uomo, l’uomo come essere ha creato il male, e lo ha fatto identificandosi con l’io.
Andiamo ora al focus della questione. I bambini sono vicini a Dio perché ancora non hanno il concetto di “ego”, nel tempo lo acquisiscono e si allontanano da Dio. Per questo motivo i bambini non si toccano, la parte più Santa di noi, per quanto soffocata dall’ego, di fronte ad un bambino vittima del male dice “NO!”, toccare un bambino è come toccare Dio, toccare il Tutto, anche noi stessi come anime in quanto parte del tutto. Chi tocca i bambini si allontana definitivamente dalle Grazie di Dio. I bambini sono “innocenti” diciamo, ed è vero, loro sono ancora santi, puri. Più volte il male si è manifestato nella sua forma peggiore e se l’è presa con i bambini, la storia è piena di questi crimini. Oggi il male arriva ai bambini, il siero dato ai bambini dopo aver corrotto i genitori, viviamo certamente il crimine peggiore di tutti i tempi, l’apocalisse è in atto.
Per chi non crede vorrei dire che l’aspetto religioso, trascendentale o esoterico della vita lo percepiscono verosimilmente tutti, tutti sanno che esiste una dimensione sovrumana, ciascuno gli da un inquadramento in una religione, in una filosofia o in una credenza. Chi dice di non credere a nulla forse lo fa per convenienza, è più comodo, più semplice, ma nessuno è realmente ateo. Qualunque sia la vostra fede, credenza, ma anche se siete atei, un crimine contro i bambini non si può e non si deve accettare.
Una nota finale, solo per una riflessione. Alcune correnti religiose o esoteriche credono che i bambini vedano le anime. Le anime sono pure, prive di ego e quindi prive di male per cui sono allontanate dall’uomo che è vittima dell’ego, mentre i bambini possono interagire con loro finché restano puri.